Rifiuti elettronici, quali sono e come si smaltiscono

Con l’avvento e la diffusione di molteplici attrezzature e apparecchi elettronici, diverse attività hanno visto un considerevole miglioramento, da quelle svolte in ufficio a quelle prettamente casalinghe. Se, ad esempio, a lavoro è divenuto più semplice archiviare documenti o informazioni col computer, in casa si sono velocizzate le attività di pulizia, grazie alle aspirapolveri. Tuttavia, l’aspetto negativo di ciò è che, nel corso del tempo, diversi apparecchi necessitano di essere sostituiti, divenendo rifiuti elettronici.

Tale genere di scarti è molto particolare e rientra nei cosiddetti RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e deve essere smaltito con attenzione e secondo specifiche procedure, da società specializzate, come ad esempio Nova Ecologica. Come altri tipologie di scarti, le aziende che li producono o li detengono devono compilare documenti appositi per il loro smaltimento, tra cui anche un registro carico scarico rifiuti. Ma in cosa consistono i rifiuti elettronici e come si smaltiscono?

Quali sono i rifiuti elettronici

I RAEE, come è facilmente intuibile, rappresentano tutti quei rifiuti elettronici che spesso utilizziamo nelle nostre molteplici attività quotidiane. Essi sono, in pratica, computer (sia fissi che portatili), tablet, smartphones, televisori (sia di vecchia generazione che quelli cosiddetti smart), lavatrici, frigoriferi, robot da cucina, sveglie elettroniche, lettori dvd o cd, vecchi videoregistratori, giocattoli elettronici, telecamere, tostapane, rasoi, stampanti ed anche lavastoviglie.

Spesso non ci si rende conto, ma tali elettrodomestici o apparecchiature necessitano di uno smaltimento specifico in quanto contengono sostanze e materiali altamente nocivi non solo per la salute umana, ma anche per l’ambiente in generale. Tra le sostanze che vi si trovano, ci sono, ad esempio, metalli pesanti e mercurio che se dispersi in modo inconsapevole, possono rilasciare sostanze inquinanti per l’aria e il suolo circostante. Queste, poi, a livello di particelle, potrebbero entrare nei polmoni e divenire causa di gravi patologie.

Come smaltire correttamente questi rifiuti elettronici

Lo smaltimento di un vecchio computer o di una lavatrice, così come di qualsiasi altro genere di RAEE, è molto più semplice di quello che si potrebbe credere. Un primo modo è quello di recarsi presso un’isola ecologica della propria città o anche un semplice centro di raccolta comunale, dove, in orari e giorni specifici, vi sono degli addetti che li potranno ritirare senza problemi. Naturalmente sarebbe consigliabile mettere da parte più rifiuti elettronici e poi consegnarli tutti assieme per il loro smaltimento complessivo.

Un altro modo per smaltire i RAEE è quello di recarsi presso una rivendita o un negozio di elettronica, dove si potranno consegnare questo genere di scarti. In tale caso, si potrà, volendo, acquistare un nuovo prodotto o elettrodomestico oppure semplicemente consegnare quello obsoleto o rotto, senza costi e senza essere obbligati ad acquistarne uno nuovo. Tuttavia quest’ultima scelta è possibile effettuarla soltanto in grandi centri di elettronica, che presentino una superficie di almeno 400 mq. 

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