Nel contesto attuale sta diventando indispensabile utilizzare fonti rinnovabili per ridurre il consumo massiccio di materie prime e limitare l’impatto ambientale che sta provocando disastri in tutto il pianeta: dal terremoti agli tsunami fino allo scioglimento dei ghiacciai e il surriscaldamento della crosta terrestre.
Uno dei principali problemi è la siccità, una criticità che puntualmente fa capolino con l’avvicinarsi della stagione estiva. Uno dei sistemi più efficaci per produrre acqua calda sanitaria, senza eccessivi sprechi energetici e idrici, è il solare termico.
Un impianto solare termico sfrutta proprio l’energia solare, una fonte rinnovabile ed ecologica, per produrre acqua calda e che all’occorrenza viene usata anche per il riscaldamento e la climatizzazione estiva dei locali interni.
In questa guida completa ti spiego tutto quello che c’è da sapere sul solare termico e perché può essere un’ottima soluzione per ridurre l’impatto ambientale, ma anche per calmierare i costi in bolletta.
Cos’è il solare termico e come funziona
Per prima cosa bisogna capire come funziona il solare termico che, tramite appositi pannelli solari, incamera la luce del sole per poi trasformarla in energia per riscaldare l’acqua per uso domestico ma anche per produrre elettricità. Il dispositivo è composto da uno o più pannelli solari, un serbatoio di accumulo dell’acqua calda e una pompa per la circolazione dell’acqua e per funzionare correttamente ha bisogno anche di un generatore supplementare.
Ai pannelli si può collegare lo scaldabagno, che produce l’acqua calda per uso sanitario, e gli elementi riscaldanti per ottenere acqua da usare per il riscaldamento della casa. Non è sempre possibile sfruttare e utilizzare l’intera energia solare accumulata per riscaldare, illuminare o produrre acqua sanitaria, ma questa fonte rinnovabile consente comunque di ottenere un risparmio del 75% sui costi finali.
Per quanto riguarda i dispositivi da usare con il solare termico si possono individuare tre tipologie:
- scaldacqua solare individuale;
- riscaldamento solare a pavimento oppure con i termosifoni;
- riscaldamento-scaldacqua.
L’elemento principale del solare termico è il pannello solare termico, quindi vale la pena approfondire il discorso. Si tratta di un impianto che cattura l’energia solare e la trasforma poi in energia termica per utilizzarla a proprio piacimento.
Ci sono due tipologie di impianti:
- a circolazione naturale: sono dispositivi semplici da installare all’esterno, dalle dimensioni compatte e contenute. Il serbatoio di accumulo si trova sul collettore solare, mentre la circolazione del fluido viene garantita dal riscaldamento graduale del liquido;
- a circolazione forzata: si tratta di dispositivi di dimensioni più ampie che prevedono un utilizzo continuo durante tutto l’anno.
Vantaggi
Indipendentemente dal tipo di generatore supplementare selezionato, il solare termico garantisce una serie di vantaggi tangibili a partire dai benefici per l’ambiente circostante. Le emissioni di CO2 vengono azzerate del tutto e si riduce considerevolmente il consumo di combustibili fossili, consentendo al nostro pianeta di respirare di più e meglio.
Da sottolineare poi i vantaggi in termici economici, poiché tagli il 50% delle spese per la produzione di acqua calda sanitaria rispetto ad un impianto a gas o gasolio e il 30% delle spese se utilizzi il solare termico come integrazione per il riscaldamento.
Inoltre con il solare termico puoi aumentare la classe di efficienza energetica della tua abitazione, che acquisisce anche un maggiore valore commerciale, e infine abbassi il costo dell’investimento, soprattutto se utilizzi le detrazioni fiscali delle agevolazioni del conto termico, di cui parleremo successivamente.
Svantaggi
Guardando l’altra faccia della medaglia c’è solo uno svantaggio del solare termico e cioè la sua totale dipendenza dall’energia solare. Ecco perché, in mancanza del sole, è necessario abbinare l’impianto ad un generatore e dimensionarlo secondo le necessità energetiche di tutta la famiglia e le caratteristiche dell’abitazione.
Devi quindi scegliere un impianto solare in grado di adattarsi alle tue effettive necessità di riscaldamento e di acqua calda sanitaria. Se ne scegli uno troppo piccolo non riuscirai a soddisfare i bisogni e le necessità all’interno della casa, se invece ne scegli uno troppo grande spenderai più di quanto sia effettivamente necessario.
È quindi consigliabile rivolgersi a personale professionale e qualificato che ti guidi per mano alla scelta dell’impianto più vantaggioso per te e che soddisfi tutte le necessità dell’abitazione e della tua famiglia.
Permessi e autorizzazioni
La procedura di installazione del solare termico è stata notevolmente snellita e velocizzata per favorire la diffusione di impianti che funzionano ad energia pulita. Nello specifico l’installazione dei collettori solari termici è considerata un’attività di edilizia libera, quindi non sono necessarie comunicazioni né bisogna richiedere titoli abilitativi al proprio Comune di residenza, purché l’impianto sia integrato e abbia la stessa inclinazione e lo stesso orientamento del tetto.
I componenti inoltre non devono modificare la sagoma dell’edificio e la superficie dell’impianto non deve essere superiore a quella del tetto dove è stata installata. Se vengono rispettati tali requisiti non sono richiesti particolari permessi, in caso contrario è necessario presentare la Cila.
Se sono presenti dei vincoli di natura paesaggistica e culturale, gli interventi di installazione di collettori solari rientrano nelle voci A6 o B8 del DPR 31 del 2017.
Da un punto di vista burocratico sono invece richieste le seguenti autorizzazioni:
- Denuncia Inizio Attività (DIA);
- Richiesta di Autorizzazione Edilizia, se l’area di riferimento ricade in una zona protetta o con vincoli storici e artistici.
Costi
Stabilire i costi di installazione di un impianto solare termico è piuttosto difficile, poiché bisogna valutare esattamente tutte le possibili variabili che determinano un aumento o un abbassamento del prezzo finale.
Prendiamo in considerazione gli impianti a circolazione naturale e a circolazione forzata, che sono quelli più diffusi in commercio. Un impianto a circolazione naturale è piuttosto facile da installare e costa tra i 500 e i 900 euro per 1 mq installato, comprensivo di accumulo e di tutte le altre componenti.
I costi tendono a salire per un impianto a circolazione forzata e oscillano tra gli 800 e i 1.200 euro per 1 mq installato, sempre comprensivo di accumulo e delle altre componenti. Si tratta di una soluzione più costosa ideale per gli impianti di maggiori dimensioni, con una superficie di almeno 4-5 mq.
Alla spesa finale vanno poi aggiunti i costi di installazione e di progettazione, che rappresentano il 50% circa del totale, e le spese di manutenzione.
Agevolazioni fiscali
Un impianto solare ha una durata di circa 20 anni, quindi l’investimento da fare va comunque considerato sul medio-lungo periodo. Ad ogni modo è possibile spendere ancora meno per l’installazione sfruttando le agevolazioni fiscali disponibili che sono principalmente tre:
- Bonus al 65%;
- Superbonus al 110%;
- conto termico.
Bonus al 65%
Il Bonus al 65% per una singola abitazione prevede una detrazione del 65% sulla spesa sostenuta per l’installazione dell’impianto solare. Tale detrazione può salire fino al 75% per i condomini. Il bonus con la Legge di Bilancio è stato prorogato fino al 2024 e il valore massimo di detrazione è pari a 60.000 euro. Per accedere al Bonus è necessario che l’impianto venga installato secondo le direttive europee e a tale intervento vanno collegati i cosiddetti lavori trainanti come quelli di isolamento termico e il miglioramento del sistema di riscaldamento condominiale o di abitazioni singole.
Superbonus al 110%
Il Superbonus al 110% prevede una detrazione in 5 anni di una somma pari al 110% delle spese sostenute per gli interventi di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di riscaldamento e di climatizzazione con versioni ad alta efficienza che riguardano l’intero edificio oppure la singola abitazione.
Tali interventi sono finalizzati a migliorare la classe energetica di almeno due gradi o quanto meno a conseguire la migliore classe energetica possibile. Come ulteriore incentivo c’è la possibilità di uno sconto in fattura dello stesso importo della detrazione oppure la possibilità di una cessione del credito d’imposta ad un ente terzo.
Conto termico
L’ultima agevolazione da analizzare è il conto termico, che fornisce un incentivo in conto capitale in 2 o 5 anni per vari interventi di efficientamento energetico. Nel caso del solare termico l’incentivo può coprire una quota variabile tra il 40 e il 65% della spesa sostenuta.
Nello specifico l’incentivo copre:
- fino al 65% per quegli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici ad energia quasi zero e per la sostituzione di impianti tradizionali con impianti a pompe di calore, caldaie, apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici;
- fino al 55% se si eseguono lavori di isolamento termico e di sostituzione delle chiusure finestrate, purché abbinati ad impianti come appunto il solare termico;
- fino al 50% per tutti quegli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F;
- fino al 40% per gli interventi finalizzati ad isolare le pareti e le coperture, a sostituire le chiusure finestrate con soluzioni più efficienti, a installare le schermature solari, a sostituire i corpi illuminanti, a installare le tecnologie “building automation” e a sostituire le caldaie tradizionali con caldaie a condensazione.
Per poter beneficiare di questi incentivi i pannelli solari devono:
- essere dotati di certificazione solar keymark;
- essere installati su edifici già esistenti;
- avere una garanzia di almeno 5 anni;
- avere valvole termostatiche a bassa inerzia termica su tutti i corpi scaldanti.
Infine il rapporto tra la potenza frigorifera e i mq di superficie solare lorda deve essere maggiore di 2 nei pannelli con solar cooling.
Per altre informazioni sull’ argomento leggi anche: Le fonti di energia rinnovabile per la casa – Solare fotovoltaico: pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica e Stufe a pellet