Tanto per chiarire a chi, magari, ha sentito questi termini, ma non ha mai approfondito il discorso, per isolamento termico (o coibentazione termica) si intende tutti i sistemi e le operazioni costituenti gli sforzi atti a ridurre il flusso termico di calore scambiato tra due ambienti a diverse temperature.
In moltissime abitazioni la questione dell’isolamento termico è stata affrontata in maniera superficiale o addirittura nemmeno lontanamente considerata, in particolar modo se l’immobile è abbastanza datato. Fino a circa 30-40 anni fa, infatti, le case venivano progettate e realizzate senza tenere quasi mai in minima considerazione le problematiche derivanti da un isolamento inesistente delle mura domestiche da intemperie e temperature esterne, siano esse calde o fredde.
L’isolamento termico in edilizia consente di isolare termicamente l’interno di un edificio dal suo esterno sfruttando la resistenza termica di un materiale.
Ma quali sono concretamente le conseguenze più evidenti e dannose di un cattivo isolamento termico della propria casa? È presto detto. Uno dei primi problemi riguarda la formazione di umidità di condensa ( e in alcuni casi anche di risalita) che provoca la caratteristica muffa nera alle pareti. Un tasso di umidità troppo elevato nell’abitazione è inoltre causa di un aumento esponenziale di batteri e micro particelle causate dalla muffa che possono portare a problemi respiratori, in particolar modo nei soggetti predisposti.
Una casa che non prevede un adeguato isolamento termico è inoltre soggetta ai cosiddetti ponti termici, vale a dire sbalzi di temperatura anche abbastanza notevoli tra una zona e l’altra del locale. Il ponte termico è particolarmente sentito in prossimità di porte e finestre, specialmente se queste ultime sono balconate.
Per ovviare al problema sono attuabili diverse misure. È bene precisare che solo una ditta specializzata in questo settore potrà consigliarvi il rimedio migliore visionando personalmente la struttura sulla quale è necessario intervenire. Tra le varie tecniche di isolamento termico attualmente utilizzate troviamo il cappotto termico interno ed esterno. Mentre il primo tipo è realizzabile sempre e comunque perché, come ci suggerisce il termine stesso, viene installato all’’interno dell’abitazione, per quello esterno, sicuramente più performante soprattutto in caso di abitazioni esposte a Nord dove il freddo è presente per gran parte dell’anno, è necessario che la casa non faccia parte di una palazzina e che non si trovi in un contesto urbano o in edificio d’epoca dove le norme impediscono modifiche estetiche così notevoli e visibili.