I finanziamenti per la riqualificazione energetica

La riqualificazione energetica, anche a Vicenza, è diventata un tema chiave a causa di mutamenti climatici che fanno sempre più paura per gli effetti che potrebbero avere.
L’uso massiccio di combustibili fossili e le emissioni di gas serra nell’atmosfera (in particolare l’anidride carbonica) hanno spinto i governi ad interrogarsi sull’eventualità di ridurre ed ottimizzare i consumi di energia e contenere i gas serra. Inoltre si è cercato di intervenire sul modo di produrre energia, puntando sull’adozione di fonti rinnovabili e pulite. Fonti come il solare fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico, il geotermico, il solare termico e le biomasse sono state oggetto di ripetuti interventi tesi a sostenerne la diffusione, con risultati molto soddisfacenti in molti Paesi.

In questo quadro anche l’Unione Europea ha cercato di fare la sua parte, approntando piani che hanno tra i propri cardini un deciso mutamento del modo di vivere dei cittadini.

Tra i campi d’intervento dei piani comunitari, c’è quello edilizio, ove si è puntato ad una decisa inversione di rotta, incentivando l’adozione di una progettazione e di una serie di metodologie in grado non solo di rispettare maggiormente l’ambiente, ma anche di gestire in maniera più efficiente l’energia impiegata a scopi abitativi.

La rivoluzione cui è andata incontro l’architettura è stata evidente anche in Italia, ove la grande attenzione a tutto ciò che si muove nel settore dell’edilizia sostenibile ha dato vita ad ottimi risultati. Un rapporto del Consiglio Americano per un’economia ad energia-efficiente, un centro studi di stanza a Washington, ha infatti certificato come il nostro paese sia al secondo posto tra le sedici economie più sviluppate del mondo per l’efficienza energetica degli edifici. L’Italia è preceduta dalla sola Germania e questo risultato è stato reso possibile anche da una legislazione nazionale che ha puntato a delineare requisiti minimi che vanno assolutamente seguiti ove si decida di ristrutturare un edificio esistente o di costruirne uno nuovo.

La legislazione varata si basa su requisiti minimi che sono delineati in tabelle le quali vanno a indicare la trasmittanza limite cui deve rispondere ogni edificio. Tabelle le quali vengono a loro volta strutturate prendendo in considerazione tutto l’involucro dell’edificio: non solo le coperture e i pavimenti per i locali esterni o non riscaldati, ma anche le strutture opache verticali e le chiusure trasparenti oppure in vetro. I limiti delineati, devono poi tenere nel debito conto la zona climatica in cui la struttura edilizia è ubicata. Va infatti ricordato come ogni zona climatica abbia tematiche del tutto peculiari e punti critici di carattere progettuale e costruttivo. Alcuni particolari aspetti possono infatti spingere in maniera evidente verso l’adozione di una forma piuttosto di un’altra e di un determinato orientamento dell’edificio in fase di progettazione. Anche la scelta dei materiali necessari e la distribuzione interna degli spazi hanno un ruolo chiave in questa fase, partendo proprio dall’utilizzo di materiali non solo legati alla tradizione locale, ma anche in grado di avere un impatto limitato sull’ambiente.

La riqualificazione energetica e la normativa per i finanziamenti

Naturalmente il discorso della riqualificazione energetica, anche a Vicenza e nel Veneto, ha assunto una grande importanza. Proprio l’esistenza di finanziamenti concessi a livello statale per chi decida di ristrutturare un immobile puntando all’adozione di tecnologie e modalità di costruzione in grado di impattare al minimo sull’ecosistema e di ridurre al massimo le emissioni nocive, ha spinto molti cittadini della regione ad interrogarsi sulle possibilità in tal senso.

La normativa di riferimento per chi voglia ottenere finanziamenti per la riqualificazione energetica a Vicenza, è quella indicata dalla Legge di Stabilità, che ha provveduto a prorogare sino al 31 dicembre 2016 la detrazione fiscale del 65% concessa per l’efficientamento energetico degli edifici. Questa detrazione, relativa alle spese sostenute tra il 6 giugno del 2013 e il 31 dicembre del 2016, viene accordata ove le spese siano state sostenute per:

  1. ridurre il fabbisogno energetico collegato al riscaldamento;
  2. migliorare la resa termica dell’edificio intervenendo sui pavimenti, le coibentazioni e le finestre, compresi gli infissi;
  3. sostituire gli impianti di climatizzazione;
  4. installare pannelli solari.

L’agevolazione prevede la detrazione delle spese sostenute nell’arco di dieci anni, ovvero scalando dalla dichiarazione dei redditi del richiedente il 65% del totale speso per i lavori, in dieci rate di eguale importo.
Va infine ricordato che per poter approfittare dei finanziamenti per la riqualificazione energetica a Vicenza, è però obbligatorio pagare i lavori con bonifico bancario attestante la causale.

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