Contro il caldo della stagione estiva il climatizzatore è una delle soluzioni più gettonate, ma bisogna sceglierlo con estrema attenzione sia per ridurre l’inquinamento ambientale sia per tagliere i costi energetici. I climatizzatori ad alta efficienza energetica rappresentano la soluzione migliore, proprio perché garantiscono un eccellente efficientamento energetico alla casa, riducendo notevolmente l’inquinamento ambientale e dando un bel taglio ai costi della bolletta.
Bisogna poi considerare che una casa scarsamente raffrescata incide addirittura sulla salute, sull’umore e in generale sul benessere psicofisico degli abitanti. Un caldo eccessivo determina problemi piuttosto seri, soprattutto per bambini, anziani e soggetti fragili, come forte sudorazione, abbassamento della pressione arteriosa, aumento della frequenza cardiaca e dilatazione dei vasi sanguigni.
Tutti questi problemi si manifestano con sintomi come spossatezza, stanchezza, gonfiori agli arti inferiori, disidratazione e secchezza cutanea e nei casi più gravi possono verificarsi addirittura malori cardiaci e colpi di calore. Tutti questi problemi si possono risolvere con soluzioni efficienti come i condizionatori ad alta efficienza energetica, che sono anche amici dell’ambiente circostante.
Cosa sono i climatizzatori ad alta efficienza energetica
I climatizzatori ad alta efficienza energetica di ultima generazione sono pensati proprio per raffrescare e purificare gli ambienti della casa, ma lo fanno in modo intelligente poiché consumano molto meno energia rispetto a quelli precedenti.
I climatizzatori, per funzionare correttamente, devono essere scelti in base alla grandezza e alla tipologia di stanze da rinfrescare. Da considerare poi la potenza dell’impianto da installare e il numero di unità, che devono essere sufficienti per garantire il comfort abitativo in tutta la casa.
Poiché in commercio esistono diverse tipologie di climatizzatori, è opportuno conoscere i principali modelli e le loro caratteristiche per fare una scelta oculata secondo le proprie necessità.
Climatizzatori portatili e fissi
I climatizzatori si dividono in due grandi famiglie: portatili e fissi.
I climatizzatori portatili non hanno bisogno di installazione, sono leggeri e si spostano facilmente da una stanza all’altra secondo le proprie esigenze. Sono dotati di un tubo flessibile che deve essere collegato verso l’esterno per espellere l’aria calda della casa e contemporaneamente convertire l’aria presa dall’esterno in aria fredda.
Questi modelli si distinguono a loro volta in:
- monoblocco: un unico elemento che comprende sia l’evaporatore che il condensatore;
- split: con unità esterna e composto di un elemento esterno e di un elemento interno.
Anche i sistemi fissi possono essere monoblocco, dotati di un singolo elemento da collocare nell’abitazione, oppure split, con una o diverse unità interne da collocare a parete, a soffitto oppure a pavimento e collegate ad uno o più elementi esterni. Possono essere mono, dual e multi a seconda del numero di elementi esterni.
Climatizzatori a gas refrigerante o ad acqua refrigerata
In commercio esistono altri due modelli: climatizzatori a gas refrigerante e climatizzatori ad acqua refrigerata.
Nei climatizzatori a gas refrigerante il più indicato è l’R32, un gas di ultima generazione in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino all’80% e limitare l’effetto serra. Questo gas, oltre ad essere amico dell’ambiente, riduce i consumi e migliora le prestazioni in termini di efficienza energetica.
Nei climatizzatori ad acqua refrigerata invece l’acqua entra nell’impianto di ventilazione solo dopo essere stata refrigerata. Questi modelli, se collegati ad una pompa di calore, possono essere usati anche in inverno per riscaldare gli ambienti.
Climatizzatori inverter
I climatizzatori di ultima generazione sono realizzati con tecnologia inverter, quindi sono in grado di autoregolarsi a seconda delle necessità e di mantenere la temperatura costante nel tempo senza inutili dispersioni. Questi sono in assoluto tra i modelli migliori che garantiscono eccellenti prestazioni in termini di efficientamento energetico.
Le funzionalità dei climatizzatori ad alta efficienza energetica
Vantaggi
Uno dei principali vantaggi da sottolineare dei climatizzatori ad alta efficienza è il risparmio energetico assicurato. I modelli di ultima generazione, soprattutto quelli inverter, utilizzano solo l’energia necessaria così da massimizzare il risparmio e ridurre gli sprechi.
Un altro grande vantaggio è quello di raggiungere, in modo veloce ed efficace, la temperatura desiderata all’interno degli ambienti che viene mantenuta a lungo. Un altro grande vantaggio dei modelli ad alto rendimento energetico è la silenziosità, quindi è possibile tenerli accesi e schiacciare un pisolino senza alcun problema.
Oltre a raffrescare e riscaldare, questi modelli sono in grado anche di deumidificare l’aria fino a creare un ambiente confortevole e sicuro per tutti gli abitanti della casa. Un clima gradevole e salubre favorisce anche una migliore qualità del sonno, così puoi dormire serenamente, recuperare le forze e svegliarti bello carico e pimpante al mattino.
Altro aspetto particolarmente interessante dei modelli di ultima generazione è la capacità di rilasciare nell’ambiente atomi di idrogeno attivo, in grado di neutralizzare le particelle nocive e di prevenire la formazione di muffe, polvere, allergeni, batteri e radicali liberi. Anche la tua casa respirerà meglio e non dovrai fare i conti con muffe e funghi che, oltre ad essere poco salutari, possono favorire la formazione di antiestetiche macchie nere.
Infine la manutenzione di questi climatizzatori è davvero molto ridotta, anche perché c’è la funzione “Auto Clean” che esegue una pulizia interna in totale autonomia.
Svantaggi
Gli svantaggi vanno considerati a seconda dei modelli prescelti. I modelli portatili ad esempio non richiedono l’esecuzione di operare murarie, ma devono espellere all’esterno l’aria calda tramite un tubo e quindi, se non vuoi praticare un foro nella parete, devi comunque tenere uno spiraglio di finestra aperta per consentirne il passaggio. Una finestra aperta chiaramente incide negativamente sulle prestazioni del climatizzatore.
Le altre tipologie di condizionatori necessitano di uno split, quindi serve comunque uno spazio esterno dove collocarlo. Questo è comunque un problema facilmente risolvibile poiché chiunque ha un balcone, una finestra o uno spazio esterno dove collocare lo split.
Permessi e autorizzazioni
In genere per installare climatizzatori in casa non sono richiesti né permessi né autorizzazioni. In virtù delle disposizioni di liberalizzazione dell’attività edilizia presenti nel Decreto Sblocca Italia l’installazione o la sostituzione di un climatizzatore rientra tra le attività di manutenzione ordinaria, quindi non c’è bisogno di alcuna comunicazione al Comune o di altre autorizzazioni.
Tuttavia non sempre è così, poiché in alcuni casi specifici il Comune potrebbe aver imposto dei vincoli o delle disposizioni particolari in determinate aree. Ad esempio in un centro storico, se bisogna installare un’unità esterna, prima di procedere è opportuno rivolgersi all’ufficio locale tecnico comunale per avere il via libera e per informarsi su eventuali procedure necessarie per l’installazione. Generalmente comunque si tratta di semplici comunicazioni di inizio lavori, che devono essere asseverate da un tecnico competente.
Attenzione se il climatizzatore con unità esterna viene installato in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici. In questi casi potrebbe essere necessario il rilascio da parte della Soprintendenza ai beni cultura di un nullaosta.
Infine non tutti i climatizzatori possono essere installati in ambito domestico senza permessi e, a tal proposito, è utile ricordare che la potenza massima ammissibile è di 12 kW.
Costi
Stabilire il costo di un climatizzatore è piuttosto complesso, anche perché entrano in gioco diversi fattori che possono far abbassare o aumentare sensibilmente il prezzo finale.
Nei modelli split, che sono quelli di ultima generazione e più gettonati, bisogna considerare due aspetti: il numero e la tipologia di apparecchi da installare e se la casa è dotata degli allacciamenti predisposti per installare l’impianto. Se servono più split i costi ovviamente salgono, così come se bisogna effettuare i lavori per realizzare gli allacciamenti.
Possiamo così riassumere, per sommi capi, i costi orientativi delle varie tipologie di climatizzatore:
- climatizzatore split: tra i 350 e i 1.200 euro;
- climatizzatore multisplit: tra i 600 e i 1.800 euro;
- condizionatore senza unità esterna: tra i 700 e i 1.700 euro;
- condizionatore portatile: tra i 350 e i 600 euro.
Per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, si può ovviare, installando un impianto Eolico per la casa o un impianto Solare fotovoltaico
Agevolazioni fiscali
Se hai intenzione di acquistare un climatizzatore nuovo oppure di sostituire quello vecchio puoi beneficiare del bonus condizionatori 2022, una detrazione prevista nella Legge di Bilancio 2021 e prorogata nella Legge di Bilancio 2022 che viene considerata nel cosiddetto bonus ristrutturazioni, quindi questo è un ottimo momento per procedere all’installazione di un nuovo climatizzatore. Tuttavia, come specificato dalla guida dell’Agenzia delle Entrate, si può accedere al bonus condizionatori anche senza aver effettuato alcun tipo di ristrutturazione facendo rientrare l’agevolazione in altri due tipi di bonus:
- il bonus mobili ed elettrodomestici (detrazione al 50%), accessibile se l’acquisto del climatizzatore di classe A+ è abbinato alla ristrutturazione della casa entro i 96.000 euro di spese, ma anche ad un intervento di manutenzione straordinaria senza la ristrutturazione. In questo secondo caso il tetto massimo di spesa scende a 16.000 euro per gli acquisti effettuati entro il 2021. La detrazione al 50% va inoltre calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per il 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024. La detrazione viene poi ripartita in 10 quote annuali di pari importo;
- ecobonus per il risparmio energetico (detrazione al 65%), accessibile per chi acquista un nuovo condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza energetica per sostituirne uno di classe inferiore. In questi casi l’importo massimo di spesa detraibile equivale a 46.154 euro da suddividere in 10 quote annuali di pari importo.
Inoltre è possibile ancora beneficiare di ulteriori sgravi sull’acquisto di climatizzatori grazie al Superbonus 110%, al quale si può accedere solo se la sostituzione o l’installazione del climatizzatore viene fatta insieme ad un intervento trainante che garantisce un miglioramento di almeno 2 classi energetiche.