Un'arma vincente contro gli imballaggi di plastica usa e getta
LA DIRETTIVA SUP E GLI OBBIETTIVI ENTRO IL 2030
La direttiva SUP impone un tasso di raccolta del 90% per le bottiglie di plastica per bevande entro il 2029 (con un obiettivo di raccolta intermedio del 77% entro il 2025) e un minimo del 25% di plastica riciclata nelle bottiglie in PET dal 2025 (30% dal 2030 in tutte le bottiglie in plastica per bevande).
Con l’obbiettivo di velocizzare la transizione verso un’economia circolare e facilitare il raggiungimento degli obbiettivi europei, un gruppo di quindici Organizzazioni no profit si è unito per rivolgere un appello al Governo e le istituzioni, all’industria e alla società civile per accelerare un processo decisionale che porti all’introduzione del sistema di deposito cauzionale efficace ed efficiente (DRS).
CHE COS’È IL SISTEMA DI DEPOSITO CAUZIONALE?
Il sistema di deposito cauzionale, o DRS (Deposit Return Systems), è un sistema in base al quale i consumatori che acquistano un prodotto, ad esempio una bevanda in bottiglia di plastica, pagano una somma aggiuntiva di denaro (in Europa solitamente media 15 centesimi di euro) che verrà rimborsata al momento della restituzione di contenitori di bevande monouso presso il punto di raccolta.
L’interesse per questa soluzione è cresciuto enormemente a livello globale. Infatti, attualmente, sono circa 290 milioni le persone che hanno accesso a sistemi di deposito per il riciclo che saliranno a circa 500 milioni nel 2023.
Il sistema di deposito massimizza la raccolta selettiva degli imballaggi per bevande incentivando la partecipazione dei consumatori con molti vantaggi economici, sociali e ambientali.
PERCHÉ INTRODURLO? QUALI SONO I VANTAGGI?
- Il tasso di intercettazione e riciclo supera il 90%
Questi i dati che testimoniano l’efficacia delle strutture attive in dieci Paesi europei (Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Islanda, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia). - Raggiungimento obbiettivi direttiva SUP
I sistemi DRS permettono il raggiungimento degli obiettivi di raccolta e di contenuto riciclato minimo previsti dalla direttiva SUP, favorendo il conseguimento di ulteriori obiettivi legati al riuso degli imballaggi ed all’abbassamento del numero di rifiuti in discarica. - Partecipazione sociale e civile delle persone
Le persone sono stimolate a partecipare al processo di raccolta differenziata attraverso l’incentivo monetario. Il rifiuto viene così trasformato in risorsa facilitando il cambio culturale verso l’economia circolare. - Riduzione inquinamento ambientale
Attraverso i sistemi DRS si riduce drasticamente l’inquinamento e la dispersione degli imballaggi di plastica nell’ambiente. - Riduzione dei costi di gestione e trattamento
L’introduzione di questi sistemi cauzionali riduce i costi per le autorità locali, responsabili della rimozione, del trasporto e della gestione dei rifiuti dispersi nell’ambiente. - Packaging sostenibile
I sistemi di deposito favoriscono l’aumento dell’utilizzo di packaging sostenibile per i prodotti, agevolando l’impiego di materiali alternativi più biodegradabili e compostabili. - Materie prime di alta qualità per l’industria
I DRS permettono l’approvvigionamento di materie prime seconde di alta qualità per l’industria. - Nessun finanziamento pubblico
Il finanziamento di questa soluzione proviene dall’industria in assolvimento della responsabilità estesa del produttore di bevande e non necessitano di finanziamenti pubblici.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
L’Italia, con i suoi ottomila chilometri di coste, è il maggior responsabile dello sversamento di rifiuti plastici nel Mediterraneo (dopo l’Egitto e prima della Turchia). A questo proposito, sono oltre 7 miliardi i contenitori di plastica che sfuggono al riciclo (studio di Reloop Platform): l’attuale sistema di raccolta intercetta solamente il 58% dei rifiuti da imballaggi, contro il 90% richiesto dalla direttiva SUP.
Il decreto Semplificazioni del luglio 2021 continente uno specifico emendamento che permetterebbe l’introduzione del sistema di deposito cauzionale anche in Italia.
“Al fine di aumentare la percentuale degli imballaggi riutilizzabili immessi sul mercato per contribuire alla transizione verso un’economia circolare, gli operatori economici, in forma individuale o in forma collettiva, adottano sistemi di restituzione con cauzione[…];” – Decreto Semplificazioni”) i commi 1 e 2 dell’articolo 219-bis.
Il Ministero della transizione ecologica in collaborazione con il Ministero dello sviluppo economico si trovano adesso a dover redigere i decreti attuativi per l’introduzione di tal sistema.